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Life Gates Premia la Difesa della Vita a Cominciare dai Cav

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Roma 22 set 2015 – (Zenit) La vita come valore assoluto, sullo sfondo dell’arte e dell’impegno sociale. A distanza di un anno dalla prima edizione, il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro ha aperto nuovamente le porte a Life Gates, la kermesse a cura dell’associazione ADM Arte che, anche in questa occasione, ha premiato alcune personalità, impegnate nella difesa della vita e nella cura dei più deboli.

Durante la cerimonia, svoltasi sabato scorso a San Salvatore in Lauro (nella foto), il presidente di ADM Arte, Cristiano Campanelli, ha ricordato gli obiettivi perseguiti dalla onlus, la cui attività è portata avanti in particolare grazie all’impegno di giovani laureati: l’arte, la vita, la solidarietà, la pace.

L’assegnamento dei riconoscimenti è stato infatti preceduto da un dibattito sul rapporto tra vita e arte, moderato dalla conduttrice televisiva, Eva Crosetta. Paola Ricci Sindoni, presidente dell’Associazione Scienza & Vita e docente di Filosofia Morale all’Università di Messina, ha discettato su La pittura di Leonardo come peculiare “forma di Vita”. Marco Ruffini, professore associato di Critica d’arte e Letteratura artistica alla Sapienza, ha parlato dell’approccio alla vita nella storia della critica d’arte. Il nesso tra arte e vita non è mai stato scontato, ha spiegato il docente, e trova un primo vero riscontro negli scritti del Vasari. Nel corso dei secoli, da Leonbattista Alberti fino a Winckelmann, è ricorrente una tensione dialettica tra l’arte come espressione di vita e l’arte come espressione di valori. Il valore della vita è centrale anche nella psicoterapia, come ha testimoniato la relazione della dottoressa Patrizia Medde, coordinatrice dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. Nodo principale di ogni paziente psicoterapeutico è infatti la “confusione sul senso della vita”, in cui i ricordi hanno un fondamentale ruolo costruttivo della “narrazione” che ognuno di noi si fa della propria vita.

Life Gates ha assegnato dieci riconoscimenti, a partire da Marina Monacchi, presidente del Cav – Segretariato sociale per la vita, che, in 30 anni di attività ha salvato più di 3000 bambini dall’aborto. “Ogni donna è felice quando le porgo il suo bambino in braccio”, ha raccontato la Monacchi, con riferimento alle mamme che hanno dovuto combattere con la tentazione di uccidere in grembo il proprio figlio. “Rispettare la vita dal concepimento, significa rispettare l’uomo”, ha sottolineato.

Premiati anche Roberto Cingolani, fisico, per il suo impegno nella ricerca scientifica; Francesco Miraglia, presidente Comitato Scientifico Associazione Pronto Soccorso Famiglia; Vincenza Palmieri, presidente dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari; Ilaria Capua, virologa ; Anna Torretta, campionessa di arrampicata su ghiaccio ed ideatrice del progetto “Incontro alpiniste occidentali con le donne Ismaeli”; don Matteo Galloni, presidente e fondatore della Comunità Amore e Libertà, che si occupa di bambini privi di sostegno familiare.

In rappresentanza della Croce Rossa Italiana, ha ritirato il riconoscimento il presidente regionale del Lazio, Adriano De Nardi.

La kermesse si è conclusa con la consegna del riconoscimento di Life Gates a due popolari attrici impegnate nel sociale. Caterina Murino, ambasciatrice di Amref Francia, e Nancy Brilli, volontaria per il Dispensario di Santa Marta in Vaticano. Infine Javier Liévano, collaboratore della struttura caritativa Mater Mundi.

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