sabato, aprile 27

Conversazioni di Pedagogia Familiare a Cisterna di Latina – Intervista alla dottoressa Peduto

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Intervista alla dottoressa MARIANGELA PEDUTO

La dottoressa Mariangela Peduto, Esperta in Pedagogia Familiare, socia ANPEF, iscritta al Registro Nazionale dei Pedagogisti Familiari, ha fortemente voluto l’Evento “Conversazioni di Pedagogia Familiare”, che si terrà venerdì 17 febbraio nell’Aula Consiliare del Comune di Cisterna di Latina, organizzato dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e dall’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina. 

Dottoressa Peduto, com’è nata l’idea di questo Evento?

Da più di vent’anni lavoro nelle scuole di ogni ordine e grado a contatto con ragazzi e famiglie. Ciò che noto, vivendo costantemente a contatto con loro, è la necessità di essere accompagnati nelle fragilità, di essere supportati in dinamiche complesse, che a volte risultano ingestibili. Fragile è qualcosa che può rompersi, ma non necessariamente si frantuma. Può essere sostenuto, rinforzato, compreso. Queste sono alcune delle azioni di cui si occupa la Pedagogia Familiare da moltissimi anni in tutto il territorio nazionale e internazionale e mi è sembrato doveroso portarlo all’attenzione della mia città, Cisterna di Latina, luogo che ha disegnato la mia storia personale e che mi sta a cuore.

Per lei la Pedagogia Familiare è stata una scoperta e una conferma che cercava da tempo. Cosa l’ha spinta a intraprendere questo percorso in INPEF e cos’ha significato per lei apprendere gli strumenti per “Aiutare le Famiglie a casa loro”?

Nell’osservare comportamenti etichettati come “inadeguati” o “problematici”, riscontro come il denominatore comune sia sempre rintracciabile in qualcosa che non dipende esclusivamente dall’individuo, ma che rientra in una visione più ampia: un momento di fragilità familiare o una relazione conflittuale. Così ho sentito l’esigenza di cercare un percorso formativo che mi desse la possibilità di acquisire le competenze necessarie per accompagnare non solo l’individuo, ma anche la rete familiare in cui è inserito. “Aiutare le famiglie a casa loro” è un programma originale ed esclusivo della Pedagogia Familiare, uno dei tanti strumenti che ha arricchito il mio bagaglio di conoscenze e che mi permette quotidianamente di esercitare quell’attenzione alla cura in modo autentico.

La Pedagogia Familiare, dunque, è già presente in modo fattivo sul Territorio?

Da qualche tempo le famiglie locali si sono affidate alla Pedagogia Familiare con risultati solidi e positivi. L’obiettivo di questo evento è diffondere la “filosofia” e le buone pratiche della Pedagogia Familiare quale nuova risorsa per le famiglie e il territorio.

Il 17 febbraio saranno presenti anche il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali di Cisterna di Latina ed altri amministratori. Che segnale è da parte delle Istituzioni?

Il territorio nel quale vivo non è diverso da altri, ha le sue problematicità, i suoi “temi” nevralgici. Storie di vite difficili, specchio di una società vulnerabile di cui tutti, istituzioni e cittadini comuni, dobbiamo sentirci responsabili, ognuno come può. Sono grata alle istituzioni locali per aver accolto da subito quest’iniziativa con grande sensibilità e disponibilità, segno di un’attenzione particolare per questo tema, che non riguarda solo i professionisti dell’aiuto, ma coinvolge ciascuno di noi.

Per saperne di più sulla Pedagogia Familiare e per conoscere le esperienze di chi quotidianamente lavora in prima persona con le famiglie, partecipa all’Evento. L’incontro è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti.

Per informazioni e per prenotare la propria partecipazione: anpefcultura@gmail.com

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