Il 22 marzo, ad esibirsi per noi sul palco di “Arte, Cultura e Scienza per i Diritti Umani e contro la Filiera Psichiatrica”, direttamente dal Festival di Sanremo il Maestro Gaspare Maniscalco, una strepitosa carriera ricca di successi nel panorama concertistico nazionale e internazionale, che tornerà ad incantarci per l’occasione con i magici virtuosismi del suo violino. Maestro, ancora una volta la musica si mette al servizio dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini!
“Sono sempre a favore dei più deboli e al servizio di iniziative che possano permettere di usufruire la musica come mezzo di libertà, di comunicazione e di bellezza. La Prof.ssa Palmieri da sempre persegue e combatte delle vere e proprie battaglie, portando dei risultati che dimostrano quanto il fare sia ben più determinante dei meri chiacchiericci che spesso si sentono. Poter aiutare mettendosi a disposizione è per me motivo di grande orgoglio ed estrema gratificazione, per questo ho accettato subito: laddove c’è possibilità sono ben disposto ad esserci e certamente onorato di poter dare il mio contributo musicale”.
Arte e Scienza insieme per veicolare un messaggio importante: è realmente possibile una simbiosi tra l’arte e battaglie civili come questa, e dove può portare?
“La musica a volte arriva dove la parola non riesce ad arrivare, perché si tratta di un linguaggio universale, di un mezzo portatore di un messaggio che spesso non è sufficiente o bastevole comunicare solo a parole. Con la musica si può, nella musica ci si può riconoscere anche a distanza di chilometri, è l’arte delle arti, perché la musica la canti, la suoni, la pensi, la senti, in ogni dove e in ogni momento, è qualcosa che si ha sempre dentro e non è solo un momento. Ogni genere musicale, dalla musica classica alla lirica, al jazz, al pop, al rock… ognuno ha il suo senso ed ogni suono ha il grande potere di elevare l’anima e lo spirito umano. E questo vale tanto per chi ascolta quanto per chi suona, perché è bello suonare così come ascoltare: essere protagonista in un’orchestra consente di vivere la musica in una certa maniera, ma da spettatore la si vive ugualmente, in un altro modo… in entrambi i casi si tratta di un’esperienza in cui si apprende qualcosa e si acquisiscono delle energie. Ben vengano i concerti, ben vengano iniziative come questa, dove l’Arte ha un ruolo unico… nella speranza che presto riaprano i teatri e che tutti possano tornare di nuovo a vivere ed emozionarsi”.
Clara Centili
Ufficio Stampa I.N.PE.F.
Per partecipare all’evento “Arte, Cultura e Scienza per i Diritti Umani e contro la Filiera Psichiatrica” in programma il prossimo 22 marzo è necessario prenotarsi fin da subito scrivendo a: eventosociale20@gmail.com
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