sabato, aprile 20

Tommaso Migliaccio: “Le persone che hanno una difficoltà se gliene dai la possibilità ti danno il mondo intero”

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Eugenio è un ragazzo, un ragazzo di 21 anni che vive in un paesino in provincia di Frosinone, con mamma Maria e papà Tommaso. Da due anni frequenta l’Università di Cassino, dove studia Ingegneria Informatica. Ma Eugenio è anche qualcosa in più. Eugenio è un ballerino (o meglio, è un Campione nazionale di ballo), un ballerino unico che non si è fatto fermare dalla malattia. E che sul palco si muove a suon di musica, con i piedi scalzi e modulando la sedia su cui è costretto come se quella sedia non ci fosse. Eugenio è un giovane pieno di vita, che ama raccontarsi con la danza (e non solo!) e che per questo motivo ha deciso di regalarci la sua arte e la sua emozione in vista del 22 marzo, quando anche lui sarà sul palco dei Diritti Umani. Il suo papà Tommaso ce lo racconta così:

“Eugenio si è avvicinato alla danza grazie alla sua mamma, che tramite delle amiche iscritte a una scuola di ballo ci ha fatto scoprire un mondo… perché Eugenio si è immediatamente incuriosito, e il maestro della scuola, Rocco Evangelista, ha iniziato a guardarlo subito attentamente, intravedendo in lui delle potenzialità che si sono espresse molto presto in una serie di performance ogni volta sempre più espressive, prima con la carrozzina manuale e poi anche con quella elettronica, con cui Eugenio si muove, si inclina, volteggia… direzionando la carrozzina e dandosi così la possibilità di danzare davvero! È così che Eugenio ha partecipato ai Campionati Italiani, divenendo per ben 4 volte Campione Italiano di danza paralimpica; a Genova due anni fa ha inoltre vinto nella sua disciplina nell’ambito dei Campionati Europei. L’anno scorso poi, quando a causa del Covid non si sono tenuti i Campionati Italiani, è stato indetto dal Presidente della Federazione un campionato online con esibizioni da casa, e anche in questa competizione è stato Eugenio a trionfare, con oltre 1100 voti da parte di tutti coloro che siamo riusciti a coinvolgere e che lo hanno voluto premiare”.

Cos’è per lui la danza?

Eugenio Migliaccio - Ballerino, Campione Italiano di Danza paralimpica

Eugenio Migliaccio

“Sicuramente una passione, una passione che è stata terapeutica, poiché gli ha dato anche la possibilità di stare in mezzo agli altri e di avere nuovi stimoli. Perché a Eugenio piace moltissimo stare con gli altri e mettersi in gioco in prima persona, lui è un ragazzo attivissimo e ha avuto già delle belle e intense esperienze: ha preso parte a un’esibizione teatrale con l’attrice Marta Bifano, ha conosciuto tanti artisti anche del piccolo schermo, come Amadeus, Bonolis e Scotti, qualche anno fa è stato ricevuto dalla Sindaca Raggi in Campidoglio, dove ha potuto esibirsi con il centro federale del Coni: per lui ogni nuova esperienza è un arricchimento, una sfida che lo appaga e che ci dà enormi soddisfazioni, e noi ne siamo estremamente orgogliosi! All’Università ha superato esami impegnativi come analisi1, informatica, fisica…, insomma è una bella testa: nonostante la compromissione ai quattro arti, è davvero intelligente. Anche se non può prendere appunti, ricorda tutto, lui memorizza e poi al momento dell’esame ‘mette tutto sul piatto’, riuscendo a discriminare le risposte vere da quelle false e facendo anche dei passaggi dettagliati con le formule. I professori vogliono acquisire che Eugenio abbia realmente capito la materia, per questo viene trattato alla stessa stregua degli altri… sicuramente è dura ma alla fine la soddisfazione è doppia. Certamente il lockdown non aiuta, purtroppo non può partecipare alle lezioni, e questa è una cosa che gli manca moltissimo. Ecco perché da qualche tempo ha deciso di dedicarsi anche ad un’altra attività, perché al momento sta entrando nella squadra di bocce paralimpica. Eugenio infatti fa parte di una squadra di Roma e quasi tutti i sabati va a fare gli allenamenti, una cosa meravigliosa per lui, che con l’aiuto di un piccolo scivolo riesce a spingere la boccia. Insomma un’altra bella realtà che sta entrando nella sua vita, e noi ci stiamo attivando anche su questo fronte perché con le bocce gireremo parecchio, e lui non vede l’ora”.

Insomma studente, atleta, ballerino, davvero un ragazzo inarrestabile pieno di entusiasmo. E che al suo fianco può contare sempre sulla forza e l’amore della sua famiglia…

“A scuola di ballo Eugenio ha tanti amici, ci sono tante persone brave, voi in primis, ma spesso purtroppo non abbiamo trovato il modo di trovare la persona che potesse seguirlo. Noi da parte nostra facciamo tutto il massimo e ne siamo fieri: lui è bello intelligente, è un bel ragazzo, ha un bel fisico, ma naturalmente ha bisogno di aiuto, perché se le persone che hanno una difficoltà le lasci abbandonate a se stesse, possono poco, ma se gliene dai la possibilità, ti danno il mondo intero. E in questo senso lui si sente un simbolo per tanti altri ragazzi, per questo è particolarmente felice ed emozionato di partecipare all’Iniziativa organizzata dall’INPEF e orgoglioso di far parte di questo progetto per i Diritti Umani: per Eugenio questa è l’ulteriore occasione per esprimersi – perché lui ha una storia e ha tante cose da raccontare… – ma anche per farsi portavoce di tanti altri ragazzi diversamente abili e in qualche modo di essere un Ambasciatore dei Diritti Umani. E di farlo attraverso la passione che lui ama di più: il ballo!”.

Clara Centili
Ufficio Stampa I.N.PE.F.

Per partecipare all’evento “Arte, Cultura e Scienza per i Diritti Umani e contro la Filiera Psichiatrica” in programma il prossimo 22 marzo è necessario prenotarsi fin da subito scrivendo a: eventosociale20@gmail.com
Per informazioni: ufficiostampa.inpef@gmail.com – 329.9833862

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